Storia della ceralacca
- Massimo Bigio
- 1 mar 2019
- Tempo di lettura: 1 min
La Ceralacca è un materiale termoplastico costituito da miscele di resine naturali, sostanze minerali e coloranti. La ceralacca comune o ceralacca rossa è una miscela di gommalacca, colofonia e trementina impastata con creta o caolino e colorata con minio od ossidi di ferro. Altri tipi di ceralacca sono la ceralacca nera, colorata con nerofumo, la ceralacca gialla, colorata con giallo cromo, la ceralacca verde, colorata con giallo cromo e blu di Berlino. Le ceralacche, foggiate in forma di bastoncini, dischi e pani, sono usate per sigillare.
Il suo uso più comune è quello di poter chiudere e sigillare un qualsiasi tipo di documento, dandogli un tocco di autenticità grazie al disegno del sigillo impressoci.
In uso sin da tempi precedenti alla nasciata di Cristo, crebbe il suo uso in maniera esponenziale durante il Medioevo, in cui comunità ecclessiastiche,universitarie, regni e qualsiasi altra forma di potere politico-religioso utilizzavano propri sigilli per marchiare i documenti che dovevano essere inviati a molti chilometri di distanza. Quindi il sigillo in ceralacca autenticava e rappresentava la "firma" del mittente, ma funzionava anche da monito al destinatario il quale per essere sicuro di ricevere documenti integri e non consultati da malintenzionati o spie, doveva semplicemente controllare che la cera non fosse spezzata.
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